I nostri soci ci stanno “a cuore”
Una proposta di Franco Finelli – Presidente Commissione Medica centrale
Ricevo dal Dr. Franco Finelli, presidente della Commissione Centrale Medica, la proposta che riporto di seguito.
Ritengo assolutamente importante riflettere sulla proposta di formare i titolati CAI di tutte le discipline attraverso un corso di BLSD, è vero che purtroppo non sempre è disponibile sul posto un DAE (Defibrillatore semiautomatico esterno), ma è comunque molto importante dare ai nostri titolati quelle nozioni e quella formazione che li qualifichino in senso positivo rispetto ai molti soggetti che propongono accompagnamento in ambito montano.
Le cifre prospettate sono importanti, ma sono certo che si possano attivare collaborazioni utili a ridurre i costi. In ogni caso l’attività formativa per i nostri volontari deve essere tra le priorità future su cui investire economicamente.
Antonio Montani
Ogni anno, in Italia, circa 60.000 persone muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco (ACC), a insorgenza sovente talmente improvvisa da non essere preceduto da alcun sintomo o segno premonitore. Le cause più frequenti dell’arresto cardiaco sono l’infarto del miocardio, le aritmie cardiache, l’annegamento, la folgorazione, l’asfissia, i traumi, gli avvelenamenti.
La sopravvivenza per questo evento è inferiore al 10%.; la carenza di ossigeno al cervello produce infatti lesioni che possono diventare irreversibili già dopo 4-6 minuti di assenza di circolo. Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso riassumibili nella corretta applicazione della Catena della Sopravvivenza.
La letteratura scientifica internazionale ha infatti dimostrato che un soccorso tempestivo e corretto, in caso di arresto cardiaco improvviso, contribuisce a salvare fino al 30% delle persone colpite.
Si definisce Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) l’insieme delle manovre atte a mantenere le funzioni vitali supportando artificialmente la circolazione e, se possibile, la ventilazione.
E’ essenziale che le prime manovre di soccorso, in primo luogo le compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco), siano eseguite il prima possibile anche da parte di personale non sanitario (laico) perché rappresentano uno dei principali elementi che favoriscono la sopravvivenza di una persona colpita da ACC.
A questo primo e fondamentale trattamento può aggiungersi l’utilizzo di un Defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica stabilita automaticamente dal DAE. La defibrillazione consente, infatti, di interrompere l’aritmia più pericolosa, la Fibrillazione Ventricolare (FV), e le Compressioni Toraciche Esterne (CTE) aiutano a mantenere vitali gli organi “nobili” (cuore e cervello) della vittima.
E’ assolutamente necessario che le tecniche di base di rianimazione cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa, e che sia tempestivamente disponibile un DAE al fine di non spezzare la sequenza di interventi delineati nella “Catena della Sopravvivenza”.
CORSO BLSD
l corso si articola in una prima parte di lezione frontale, seguita da più sessioni di addestramento pratico con l’ausilio di manichini e trainer DAE. Durata 5 ore.
Al termine del corso è prevista una valutazione pratica (simulazione di un ACC con manichino e trainer DAE) che permette di ottenere l’abilitazione all’utilizzo del DAE.
L’attestato rilasciato dal corso di base è valido 24 mesi, scaduto il termine và rinnovato con corsi di aggiornamento (retraining) ogni due anni per mantenere la popolazione addestrata ed aggiornata sugli sviluppi in tema di rianimazione cardiopolmonare.
Il costo del Corso BLSD può oscillare tra i 45 e i 60 Euro a persona, a seconda dell’Ente/Associazione che rilascia l’attestato.
PROGETTO
Date le premesse, riguardanti i temi sanitari legati al primo soccorso (RCP), occorre sottolineare che non è possibile prevedere differenti “stratificazioni” di conoscenza tra Titolati di I e di II livello, ma unicamente descrivere tali competenze valide parimenti per entrambi.
Si può eventualmente considerare l’opportunità di prevedere due moduli distinti, uno per l’attività estiva e un secondo per l’attività in ambiente innevato.
Ancora, volendo definire il Titolato di I livello quale “formatore” e il Titolato di II livello quale “valutatore”, si potrebbe decidere per quest’ultimo la partecipazione a convegni/conferenze/seminari organizzati su temi specifici organizzati dalla Commissione Centrale Medica piuttosto che da Società scientifiche del settore.
MODALITA’ OPERATIVE
Dai dati ufficiali tratti dal rapporto all’AD e riferiti al 31 dicembre 2021, il numero dei Titolati di 1° e 2° livello ammonta a 6636 unità; moltiplicando questo numero per il costo di € 45 per il corso BLS-D si raggiunge una cifra intorno ai € 300.000.
Si potrebbe ipotizzare di suddividere il corpo Titolati in tre gruppi, con partecipazione al Corso di un gruppo ogni anno, in tal modo il costo previsto sarebbe ripartito in tre anni, e così pure il successivo re training impegnerebbe ogni anno un terzo dei titolati.
Ovviamente andrà individuato l’Ente assegnatario del Corso: si può pensare al CNSAS, diffuso su tutto il territorio nazionale, con la sua struttura di Istruttori sanitari qualificati; oppure la stipula di un accordo con un’Istituzione a valenza nazionale (Croce Rossa o simili).
La Commissione Centrale Medica si adopererà per individuare e collaborare alla soluzione più confacente agli indirizzi che giungeranno dalla Presidenza Generale e dal Consiglio Centrale.
Il Presidente CCM
Franco Finelli
Non dimentichiamo i Sezionali e anche i soci che neĺle nostre Sezioni fanno accompagnamento in ambito escursionistico. Occorre diffondere al massimo le conoscenze e le competenze.