Oltre le Alpi
Riflessione di Antonio Montani sull’ambito internazionale
Da venerdì primo aprile a domenica 3 aprile, ho partecipato a Bekine in Repubblica Ceca, “all’evento sportivo Moltiplicatore” in cui sono stati presentati i risultati di 2 anni di ricerca e dati raccolti su sentieri escursionistici e di montagna in Europa.
Alla presenza di 28 partecipanti provenienti da 11 paesi europei, in rappresentanza di 18 diverse associazioni, a cui il CAI è stato invitato pur non partecipando direttamente al progetto.
Le ricerche condotte, hanno delineato una situazione della sentieristica europea in vivace movimento. In particolare i paesi dell’est stanno investendo molto sullo sviluppo delle reti escursionistiche e l’idea di pervenire ad una ricognizione dello stato attuale è stata esposta con convinzione come obiettivo da raggiungere nel triennio.
Alcune ricerche presentate hanno dimostrato l’importanza della ricaduta economica che le proposte escursionistiche, come le reti sentieristiche ben tenute, ben segnate e ben promosse, hanno sui fatturati turistici delle località.
Nazioni come l’Ungheria, la Slovenia, la Croazia e il Montenegro hanno negli ultimi anni rinnovato e sistemato le proprie reti sentieristiche attingendo esclusivamente a fondi europei.
Sabato pomeriggio sotto una piacevole nevicata, si è effettuata una passeggiata su uno dei percorsi recentemente sistemati il LQT-BE (Leading Quality Trail -Best of Europe) a Toulava – Luznice. È stata l’occasione per confrontare le varie metodologie di posa della segnaletica e anche di confrontarsi, in un clima amichevole ed informale sulle diverse impostazioni delle organizzazioni nazionali.
Nella giornata conclusiva, assieme al presidente della Struttura operativa sentieri e cartografia, Alessio Piccioli, abbiamo illustrato lo stato dell’arte del catasto nazionale sentieri che il CAI sta predisponendo in Italia, suscitano apprezzamento ed interesse da parte di tutti i partecipanti.
Guardare quello che accade oltre le Alpi, come si muovono altri Club Alpini, come sono organizzati, quali priorità hanno e quali aspettative è sicuramente un esercizio che aiuta ad indirizzare nelle scelte strategiche nel campo trattato.
L’interessante tre giorni di lavoro è stata organizzata dall’EUMA e dall’ERA.
EUMA – è un’organizzazione ombrello di associazioni alpinistiche europee di 25 paesi con circa 3 milioni di membri. Ha come scopo di far includere l’alpinismo nelle priorità dell’Unione europea come un importante fattore di qualità della vita e di essere riconosciuta come partner di dialogo per l’alpinismo dalle istituzioni dell’UE.
ERA-EWV-FERP European Ramblers Association è una federazione che comprende 66 organizzazioni escursionistiche provenienti da 35 paesi europei. Queste organizzazioni hanno un totale di oltre 3 milioni di membri individuali.
Ribadisco pertanto l’importanza che il CAI sia presente e attivo in iniziative di questa portata che da un lato permettono di imparare molto, dall’altro di valorizzare, esportandoli all’estero in maniera costruttiva, ulteriormente le nostre capacità e i nostri contenuti.
Vagabondavo su Internet e ho trovato il sito: forse il mio nome potrebbe ricordare anno passati in Comitato Centrale e in UIAA. Mi permetto un’osservazione: fuori dall’Italia non c’è solo l’EUMA, ma anche l’UIAA ed è il resto del mondo da cui il CAI non si può estraniare… ma purtroppo la realtà è quella di aver abbandonato l’UIAA.
Magari cambierà?
Certo che cambierà caro Silvio.
Il CAI deve avere un ruolo di primo piano in ambito internazionale, lo deve alla sua storia lo deve ai suoi volontari che in molti campi rappresentano un’eccellenza nelle attività che fanno. In questi ultimi anni si è lavorato molto all’interno del CAI, è venuto il momento di mettere fuori la testa verso chi in Italia non conosce il CAI e soprattutto all’estero a quelle tante associazioni che ci guardano come un modello. Cooperazione su turismo lento, formazione accompagnatori e istruttori, organizzazione del soccorso alpino, cultura, ambiente e in particolare Alpinismo. Basta fare quello che sappiamo fare e sarà un successo.
Spero di non aspettare troppo… 🙂