La condivisione va praticata non enunciata!

Riflessioni di Antonio Montani

Cosi mi ha recentemente detto un amico, e allora ecco l’idea di uno spazio per discutere apertamente, serenamente e liberamente dei temi che interessano la vita associativa.

Il CAI non è proprietà privata del Presidente Generale o del consiglio direttivo, il CAI è bene comune di tutti i soci e in particolare di quei soci che ci dedicano tempo e tanta passione.

Le scelte che quotidianamente i dirigenti nazionali sono chiamati a compiere hanno ripercussioni su tutto il corpo sociale. Sovente sono scelte obbligate, a volte è necessario decidere verso il “male minore”, a volte si può investire in grandi e affascinanti progetti.

Sono fermamente convinto che, stante la responsabilità di chi sta al vertice, sia un valore aggiunto condividere le decisioni, ed
ecco allora l’idea di questo spazio dove non troverete programmi chiusi, ma sollecitazioni, idee, anche provocazioni su cui è importante esprimiate la vostra opinione. Potrà essere un modo di confrontarsi e di arricchirsi reciprocamente.

Aspetto quindi il commento di ognuno di voi sui temi che nei prossimi anni andranno a comporre il futuro del Sodalizio.

Cosa stai aspettando?