Presidenza condivisa

Uno spazio informale, aperto e libero per discutere del futuro e delle prospettive dell’associazione che dal 1863 promuove la frequentazione, lo studio e la difesa delle montagne italiane

Club Alpino Italiano  – 2022/2024

 

Per pubblicare un articolo o contattarmi scrivimi a

Non un programma ma un metodo di lavoro – Perchè commentare?

 La condivisione, anche delle scelte strategiche è indispensabile per la buona riuscita dei progetti.
Il CAI è una grande associazione con numerose articolazioni, un obiettivo o un’azione condivisa da tutto il corpo sociale del Club Alpino Italiano può avere profondi risvolti e grande forza in ambito territoriale.
Troppo spesso le iniziative, pur meritevoli, vengono colte come “calate dall’alto” e quindi non sono sentite dal corpo sociale. Queste incomprensioni portano a sprechi di tempo e di denaro.
La condivisione non è solo un metodo di lavoro, è una garanzia contro scelte sbagliate!
Per questo motivo ho deciso di proporvi un luogo di discussione dove decidere insieme dove vogliamo andare.

Insieme per costruire il nostro futuro!

Se vuoi contribuire con le tue idee e perchè no, anche con azioni di volontariato a costruire insieme il futuro del Club Alpino Italiano sei nel posto giusto.

In questo spazio troverai delle idee che ho steso, come candidato alla Presidenza Generale 2022/2024 insieme alla mia area di appartenenza.

Non voglio però limitare il dibattito ad amici o conoscenti perchè solo discutendo insieme possiamo creare un futuro migliore per la nostra associazione.

Ti chiedo di commentare con le tue idee gli articoli che troverai nel Blog suddivisi per argomento.

Se desideri inserire un articolo potrai scrivermi in privato alla mail a.montani@cai.itt e provvederò alla sua pubblicazione.

Fai conoscere alla tua sezione, ai soci, al tuo GR o commissione di appartenenza questo spazio per poter discutere insieme!

Sodalizio

Tutti i volontari attivi nel Club Alpino Italiano conoscono la complessità della sua struttura organizzativa.

La natura stessa di ente pubblico della sede centrale e di associazione privata delle sezioni, comporta una varietà di rapporti che nei seguenti documenti cercheremo di analizzare e coniugare con le diverse attività svolte in ambiente.

 

Dove vogliamo andare?

Il CAI è la più grande, storica e radicata associazione di alpinismo italiana. Con le oltre ottocento tra sezioni e sottosezioni i 320.000 soci le migliaia di titolati rappresenta una ricchezza di storia, conoscenza e cultura del mondo della montagna. Questa ricchezza va messa a disposizione del paese, va condivisa. Il CAI può e deve essere il capofila (capocordata) di tutte le tante altre associazioni che si occupano di promozione, frequentazione e difesa delle montagne.

Quali cose vogliamo tenere?

Attaccamento al sodalizio

Valorizzazione del volontariato

Amore per la montagna

 

Quali cose vogliamo cambiare?

Burocrazia

Eccesso di regole

Autoreferenzialità

Regime comunicativo superato

 

Il Cai dei soci

La frequentazione della montagna è prima di tutto gioia, divertimento, svago. Il compito del CAI è di affiancare consapevolezza, cultura e riduzione del rischio. La serietà e preparazione dei nostri volontari, dei nostri titolati, rappresentano l’elemento di diversità dalle altre numerose associazioni che promuovono l’outdoor.

Alpinismo
Escursionismo
Sentieristica
Giovani
Comunicazione

Sede Centrale

In questa sezione si vuole evidenziare concretamente le azioni che la sede centrale può mettere in campo a beneficio delle strutture territoriali del Cai

Ambiente
Rifugi
Rapporti con Istituzioni Nazionali
Rapporti con Estero
Ufficio bandi

Blog

Cari soci, di seguito troverete articoli che pongono questioni, riflessioni e analisi su temi che spero siano di vostro interesse e che meritano, a mio giudizio, di essere approfondite.

Vi invito a farlo con serietà e correttezza perché possa diventare un momento di arricchimento per tutti.

Escursionismo
Escursionismo

Escursionismo Articolo di Marco Lavezzo presidente CCE Riflessione di Antonio MontaniL’Escursionismo è una particolare forma di frequentazione che si concentra sulla conoscenza e sul godimento della natura, del paesaggio, del territorio. Che, a differenza del turismo...

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La condivisione va praticata non enunciata!
La condivisione va praticata non enunciata!

La condivisione va praticata non enunciata! Riflessioni di Antonio MontaniCosi mi ha recentemente detto un amico, e allora ecco l’idea di uno spazio per discutere apertamente, serenamente e liberamente dei temi che interessano la vita associativa. Il CAI non è...

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Domande candidati PG
Domande candidati PG

Domande candidati Presidenza Generale Risposte del Candidato Antonio MontaniVorrei ringraziare tutti coloro che hanno inviato delle domande per contribuire al confronto tra candidati svoltosi sabato 21 maggio presso la sede Palamonti del Cai di Bergamo. Purtroppo non...

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La passione di condividere
La passione di condividere

La passione di condividere Articolo dai ragazzi e le ragazze di Va' SentieroRicevo come gradita sorpresa questa bella lettera degli amici di Và Sentiero, abbiamo percorso un tratto di strada assieme nel grande progetto del Sentiero Italia. Due cose colgo dal loro...

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Quale Cai per il futuro?
Quale Cai per il futuro?

Quale Cai per il futuro? Articolo di Elio CandussiIl CAI da parecchi anni mi sembra una nobildonna un po' in là con gli anni, che però fa fatica ad inseguire i cambiamenti di un mondo che si trasforma a gran velocità. Un nobildonna con un glorioso passato, quando era...

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L’attività Cai sui sentieri
L’attività Cai sui sentieri

L'attività Cai sui sentieri Lettera aperta di Gino Geninatti e Sergio Peduzzi Riflessioni di Antonio Montani Marchio di qualità delle reti sentieristiche di Pier Giorgio Oliveti   Caro Antonio, ti voglio parlare di sentieristica e della sua manutenzione, oggi il...

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Il posto dei Seniores nel Cai
Il posto dei Seniores nel Cai

Il "posto" dei Seniores nel Cai Articolo di Maurizio Carbognin  La crescita del peso dei soci ultra sessantenni nel nostro sodalizio è testimoniata in primo luogo dai dati sulle iscrizioni (riportati, tra l’altro, nel Quaderno di escursionismo 12), ma anche dal...

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Università e ricerca

Università e ricerca - a partire dal progetto TWIN Lettera aperta del Prof. Paolo Pileri - Politecnico di Milano Commento di Antonio MontaniCaro Antonio Apprezzo il tuo impegno per un CAI che vuole andare nel futuro. Dal mio punto di vista io non posso che trarre...

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Rifugi e ambiente
Rifugi e ambiente

RIFUGI & AMBIENTE Legame indissolubile, visioni e scelte. Articolo di Giacomo Benedetti Riflessioni di Antonio Montani  La Montagna è contenitore di biodiversità, laboratorio di esperienze ed unisce territori e popolazioni. I Rifugi sono nodi di una Rete...

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Un “semplice” socio

Un "semplice" socio Lettera aperta di un socio e dei problemi in sezione Riflessioni di Antonio Montani  Buongiorno, mi chiamo Damiano, premetto che sono solo un socio "recente", appena qualificato e di prima nomina in un consiglio sezionale. Volevo cogliere...

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Oltre le Alpi

Oltre le Alpi Riflessione di Antonio Montani sull'ambito internazionaleDa venerdì primo aprile a domenica 3 aprile, ho partecipato a Bekine in Repubblica Ceca, “all'evento sportivo Moltiplicatore” in cui sono stati presentati i risultati di 2 anni di ricerca e dati...

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Sviluppo Turistico
Sviluppo Turistico

Uno sguardo allo sviluppo turistico Lettera aperta di Maurizio Davolio - Presidente AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile  Gentile Antonio,  desidero innanzi tutto esprimere il nostro forte apprezzamento per l’iniziativa lanciata: una consultazione sul...

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Antonio Montani, candidato alla Presidenza Generale 2022

Sono nato nel 1972, mio papà, Guida Alpina UIAGM mi iscrive al CAI dopo l’ascensione al Pizzo Marona come premio è il 1978.

Come tanti ho trovato dentro il CAI, un clima di amicizia, di condivisione, di passione che mi ha rapito.

Sono tra quelli, e siamo in tanti, che “il venerdì sera si va al CAI”. Ero li anche il giorno in cui è nato mio figlio e avevo dormito due ore, e diversi anniversari di matrimonio o compleanni, ma dovevo aprire la sede per fare i bollini. E poi le escursioni sezionali, in fondo al gruppo in mezzo a un acquazzone, ma c’era il più lento da aspettare. 

Non ho mai recriminato, sono stati tutti momenti bellissimi. Lo spirito con cui mi candido oggi è lo stesso, l’entusiasmo è lo stesso e lo voglio condividere.

Ed eccomi qua!

“Un CAI protagonista del nostro tempo, protagonista della montagna.”